Tra aree museali e
sperimentazione.
In
Hyria 3d
l'esplorazione
tridimensionale non è
mortificata, come sul web,
da piatti viewer che
riducono la visualizzazione
ad un atto passivo, freddo e
spesso subordinato a
bombardamenti di malware e
disperate richieste di
denaro....
I visitatori esplorano
gli ambienti girando attorno
all'oggetto come nella
realtà ed ogni volta lo
fanno da un punto di vista
differente.
Non solo, se più visitatori
agiscono simultaneamente,
nello stesso luogo, essi si
incontrano e possono anche
chiacchierare: un fumetto
della chat comparirà sulle
loro teste in tempo reale. E
se questo non basta, i più
arditi... possono anche
comunicare attraverso lo
strumento "voice".
L'ambiente
Activeworlds
offre questa possibilità.
In Hyria, oltre alla
ricostruzione, ancora in
corso poiché enorme,
dell'antico centro storico
della città messapica vi
sono diverse aeree museali
già attive dal 2003 al 2009
e che dopo 5 anni di
"ibernazione" sono tornate
ad essere accessibili
online.
Una delle prime aree
esplorabili, già ospitata
dal sito francese Olympe,
prima del 2003, è il Teatro
di Epidauro.
Va ricordato che all'interno
dell'ambiente
Activeworlds
non è possibile parlare di
una precisa riduzione in
scala. Ma tutto è
proporzionato rispetto alle
dimensioni delle figure
umane che in Activeworlds
sono proporzionate rispetto
al sistema metrico decimale.
Questo offre quindi una
percezione realistica delle
dimensioni di un oggetto
ricostruito.
La
ricostruzione dell'Acropoli
di Atene, sorge ad est delle
altre. Anche qui gli oggetti
sono stati completamente
ricreati e non "ripescati"
banalmente dal web per
essere poi adattati
all'ambiente aw come ad
esempio le colonne di ordine
dorico e ionico.
L'Acropoli viene riproposta
così come si presenta nel
nostro tempo e non vuole
essere la ricostruzione di
come poteva essere un tempo.
Per la realizzazione delle
componenti del Partenone,
dell'Erechteum, dei Propilei
(che sono l'ingresso
monumentale dell'Acropoli) e
del tempio di Athena Nike,
sin dalla fase progettuale,
sono stati utilizzati
diversi software come il
Corel Draw, Rhino 3d,
Accutrans, 3d Studio Max...
fino alla realizzazione
finale in formato "renderware",
che è lo standard utilizzato
dall'ambiente Activeworlds.
Le statue della "loggia
delle cariatidi" dell'Erechteon
sono addirittura dei laser
scanning 3d che nel 2004 fu
possibile scaricare da un
sito web di studi
archeologici che ne
permetteva il download.
Sempre sul colle
dell'Acropoli vi è un museo
archeologico che ospita una
ricca collezione di oggetti
del periodo classico ed
arcaico, rilievi e statue
famose della mitologia
greca. Una sezione del museo
dell'acropoli è poi
collegata, attraverso un
tunnell ad un'altra
fantastica area dedicata
alla civiltà minoica e alla
mitologia cretese.
Fuori dalle mura del
centro di Hyria è inoltre
facile incontrare altri siti
archeologici e ambientazioni
tutte da esplorare. Fra
questi modelli di scavi in
tecnologia laser scanning,
siti di arte romana fra cui
la ricostruzione di una
villa romana e molto altro
ancora.
Il Museo Egizio.
L'area museale dedicata
all'antico Egitto raccoglie
sezioni dedicate al Museo di
Torino, del Cairo, del
British Museum di Londra e
del Louvre. Vi si trova
dagli elementi
architettonici, ai reportage
fotogragici fino alla
riproposizione di sculture e
rilievi tra i più famosi.
Una sezione realizzata nel
2006, dedicata al "Vangelo
di Giuda", propone i reperti
che furono mostrati in
pubblico per la prima volta
alla National Geographic
Society di Washington.
Non mancano le mummie, e
neppure l'avventura: da una
delle stanze del Museo
Egizio si può infatti
accedere ad un sistema di
labirinti esplorabili e che
collegano l'area museale
egizia a quella greca,
passando per quella minoica
ed anche romana. Come un
"viaggio nel tempo"
suggestivo e pensato per
essere fatto "a piedi"...
Il Museo Guggenheim di
Bilbao.
Questa ricostruzione,
dedicata all'Arte
Contemporanea, ospita delle
esposizioni permanenti e
delle aree che di volta in
volta possono ospitare
mostre di utenze interessate
a promuovere le proprie
realizzazioni. È l'area
delle mostre virtuali di
Hyria.
Attualmente vi sono
sezioni fotografiche
dedicate a Peggy Guggenheim,
Lee Miller, Jackson Pollock
e Gottfried Helnwein. Altre
sezioni ospitano
installazioni, fotografie,
dipinti e grafica di utenze
di Hyria.
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